Hanno scritto del libro
📖 Recensione di Paolo Cortesi, storico e saggista
“Trama Oscura” è un libro che scuote e interroga il lettore, costringendolo a mettere in discussione le narrazioni consolidate sulla Resistenza e il primo dopoguerra. Alberto Schiavi, con una precisione da cronista d’archivio e una sensibilità da narratore, ci accompagna dentro il caso della morte di Renzo Novelli, un partigiano il cui destino sembra intrecciarsi a un disegno più ampio, forse mai del tutto chiarito.
Schiavi ha il merito di non cedere alla retorica, ma di affrontare la storia con lo sguardo analitico di chi vuole capire, senza semplificazioni né preconcetti. Le pagine dedicate al contesto politico e sociale della Milano del 1945 sono particolarmente illuminanti e aiutano a inquadrare i fatti in una prospettiva più ampia, oltre la semplice cronaca di un evento tragico.
Questo libro è imprescindibile per chiunque voglia approfondire il periodo della “transizione”, quando la linea tra patrioti e criminali, tra giustizia e persecuzione, tra verità e propaganda, si faceva pericolosamente sottile. “Trama Oscura” è storia viva, raccontata con passione e competenza.
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Commenti
😊 Commenti favorevoli
🗨️ Commento 1 – Lettore appassionato di storia (positivo)
“Finalmente un libro che non si limita a raccontare la storia ufficiale, ma scava nei dettagli meno conosciuti. Mi ha colpito molto la ricostruzione del clima politico immediatamente successivo alla guerra. È incredibile quanto certe dinamiche siano ancora attuali! Grazie per aver dato voce a questi eventi dimenticati.”
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“Grazie per il tuo apprezzamento! Ho cercato di raccontare non solo i fatti, ma anche l’atmosfera e le tensioni di quel periodo. La Storia non è solo nelle date e nei documenti ufficiali, ma anche nelle voci dei protagonisti spesso dimenticati.”
🗨️ Commento 2 – Lettore critico sulla ricostruzione storica
“Alcune parti del libro mi hanno lasciato perplesso: possibile che le versioni ufficiali degli eventi siano così lacunose? Hai fonti alternative che avrebbero potuto portare a conclusioni diverse?”
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“Ottima domanda! Il mio obiettivo non è riscrivere la storia, ma metterne in discussione alcuni aspetti basandomi su documenti, testimonianze e lacune evidenti nelle versioni ufficiali. Tieni conto che, se non ci fossero state quelle ricostruzioni recenti così manifestamente provocatorie e antistoriche, probabilmente mi sarei tenuto la mia curiosità sui fatti senza farne un libro! Se hai particolari punti su cui vuoi approfondire, sarò felice di discutere!”
🗨️ Commento 3 – Lettore intrigato dal mistero
“La teoria dell’«equivoco» nel caso Novelli è davvero inquietante… Ma secondo te, chi aveva veramente interesse a far sparire certe informazioni? Il libro sembra suggerire qualcosa tra le righe, ma non si espone mai apertamente…”
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“Hai colto un punto fondamentale! Il libro propone delle ipotesi basate sui fatti e su alcuni dettagli spesso trascurati. Ho preferito lasciare spazio alla riflessione del lettore, perché il confine tra coincidenza e strategia, nella storia, è spesso molto sottile.”
🗨️ Commento 4 – Lettore scettico sulle connessioni con trame successive
“Hai accennato a un legame tra questo episodio del 1945 e le successive trame oscure della storia italiana. Ma non è un salto troppo ardito? Può davvero esistere una continuità tra quegli eventi e il periodo delle stragi di Stato?”
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“Domanda legittima! Il mio intento non è dimostrare una continuità diretta, ma evidenziare un modello di gestione delle informazioni e delle versioni ufficiali. La mancanza di trasparenza e la costruzione di narrazioni comode per certi interessi sono elementi che ritornano spesso nella storia d’Italia.”
🗨️ Commento 5 – Lettore emotivo colpito dal racconto umano
“Ho trovato commovente il modo in cui hai raccontato le vicende personali dei protagonisti. Al di là della storia politica, il dramma umano è potente. Quanto è stato difficile trovare testimonianze dirette su questi eventi?”
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“Grazie per la tua sensibilità! Trovare testimonianze dirette è spesso un percorso lungo e spesso frustrante: è passato moltro tempo e non è spravvissuto più nessuno. Alcuni dettagli sono emersi grazie a documenti personali, altri grazie a interviste con discendenti e studiosi della Resistenza, ma gli elementi portanti della storia sono emersi via via sempre più potenti ricrecando sul web!”
📌 Commenti Controversi
🗨️ Commento 6 – Il nostalgico del “tutti colpevoli, nessun colpevole”
“Ancora con queste storie sulla Resistenza? Possibile che dopo 80 anni si debbano ancora raccontare sempre gli stessi episodi in chiave anti-fascista? Non è ora di guardare avanti invece di scavare nel passato?”
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“Capisco il tuo punto di vista, ma la storia non è solo un elenco di eventi da chiudere in un cassetto. Gli episodi raccontati in ‘Trama Oscura’ non sono solo un pezzo di passato, ma mostrano dinamiche di potere, manipolazione e depistaggi che hanno conseguenze ancora oggi. Guardare avanti senza capire cosa ci ha portati fin qui è un rischio che non possiamo permetterci.”
🗨️ Commento 7 – Il negazionista del complotto
“Mi sembra che il libro cerchi di insinuare più dubbi di quelli che realmente esistono. Perché ogni volta che si parla di storia italiana si deve cercare per forza un complotto? Non è più semplice pensare che fosse davvero solo un equivoco?”
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“Ottima osservazione! Non è questione di voler trovare complotti ovunque, ma di esaminare le incongruenze delle versioni ufficiali. Il caso Novelli presenta troppi punti oscuri per essere liquidato come un semplice errore. E se anche fosse stato un equivoco, perché certe informazioni sono state tenute nascoste così a lungo?”
🗨️ Commento 8 – Il difensore dell’ordine costituito
“Sembra che il libro voglia screditare l’operato dei carabinieri e delle istituzioni nel dopoguerra. Non pensi che questa lettura rischi di alimentare inutili polemiche e discredito verso chi, in quegli anni, ha cercato di ricostruire il Paese?”
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“Al contrario! Il libro non vuole screditare nessuno, ma riportare fatti e testimonianze che mostrano quanto fosse complesso quel periodo. I carabinieri e altre istituzioni hanno avuto ruoli diversi e talvolta contraddittori in quegli anni. Poter analizzare anche gli errori non significa negare il loro contributo, ma anzi comprendere meglio il contesto.”
🗨️ Commento 9 – Il lettore filo-governativo
“Alla fine però il Paese si è rialzato e ha trovato la sua stabilità. Insistere su queste vicende non rischia di minare la fiducia nelle istituzioni e alimentare sfiducia e complottismi?”
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“La fiducia nelle istituzioni si basa sulla trasparenza e sulla consapevolezza storica. Se certe verità sono state insabbiate o manipolate, non è ignorandole che si rafforza lo Stato, ma affrontandole con onestà. La stabilità vera non si costruisce su versioni di comodo, ma sulla conoscenza della propria storia.”
🗨️ Commento 10 – L’accusatore di parte
“Sembra che il libro voglia suggerire che solo una parte aveva ragione e l’altra torto. Non è un po’ troppo comodo dividere tutto in buoni e cattivi? Anche i partigiani hanno avuto le loro ombre…”
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“Esattamente! Ed è per questo che ‘Trama Oscura’ non si limita a una visione manichea della storia. Non si tratta di buoni contro cattivi, ma di raccontare i fatti con le loro contraddizioni. Anche la Resistenza, come ogni movimento umano, ha avuto luci e ombre, e proprio per questo è interessante analizzarla nel dettaglio.”
DAI PRIMI LETTORI
Lettore appassionato di storia
“Finalmente un libro che non si limita a raccontare la storia ufficiale, ma scava nei dettagli meno conosciuti. Mi ha colpito molto la ricostruzione del clima politico immediatamente successivo alla guerra. È incredibile quanto certe dinamiche siano ancora attuali! Grazie per aver dato voce a questi eventi dimenticati.”
➡️ Risposta:
Grazie per il tuo apprezzamento! Ho cercato di raccontare non solo i fatti, ma anche l’atmosfera e le tensioni di quel periodo. La Storia non è solo nelle date e nei documenti ufficiali, ma anche nelle voci dei protagonisti spesso dimenticati.
Lettore critico sulla ricostruzione storica
“Alcune parti del libro mi hanno lasciato perplesso: possibile che le versioni ufficiali degli eventi siano così lacunose? Hai fonti alternative che avrebbero potuto portare a conclusioni diverse?”
➡️ Risposta:
“Ottima domanda! Il mio obiettivo non è riscrivere la storia, ma metterne in discussione alcuni aspetti basandomi su documenti, testimonianze e lacune evidenti nelle versioni ufficiali. Se hai particolari punti su cui vuoi approfondire, sarò felice di discutere!”
Tieni conto che, se non ci fossero state quelle ricostruzioni recenti così manifestamente provocatorie e antistoriche, probabilmente mi sarei tenuto la mia curiosità sui fatti senza farne un libro!